Quanti gradi deve avere il liquore di Genziana?

In tanti ci avete chiesto:

come riconoscere la giusta gradazione per il liquore di Genziana?

Quanti gradi ha un vero Liquore di Genziana?

Come si fa a distinguere un Liquore di Genziana originale, come fatto in casa o artigianale, da uno industriale?

 

Come per qualsiasi altro prodotto, ormai è facilissimo trovare mille alternative, anche grazie alla grande distribuzione organizzata (i supermercati per intenderci) e grazie ad internet.

Fortunatamente però siamo sempre Noi, in qualità di consumatori, a SCEGLIERE…!

Ed è un qualcosa di straordinario!

Siamo Noi che alla fine decidiamo cosa acquistare, cosa mangiare e cosa regalare.

Ma vediamo come riconoscere un buon Liquore di Genziana.

Il Colore

Liquore Genziana Dolci Aveja

Tornando al discorso di come riconoscere un buon Liquore di Genziana: prima di tutto va osservato; il colore deve essere un giallo aranciato tendente all’ambrato.

 

Attenzione ad una cosa, l’eventuale posa nella bottiglia non è assolutamente un difetto, anzi, può capitare data la presenza di vere radici, che sono elementi “vivi”, nel vino d’infusione.

Il Profumo

Il secondo aspetto per riconoscere una buona Genziana è sicuramente l’odore.

Il nostro olfatto ci aiuta a ritrovare nel Liquore di Genziana quell’inconfondibile profumo di radici. Attenzione, il profumo di radici deve trasmettere un odore secco e deciso. Nessuna traccia di odore umido che richiami le muffe, per intendersi.

Le Radici

radici di genziana

La ricetta per un Liquore di Genziana eccellente prevede l’utilizzo di tante radici, ovviamente in quelle più economiche e commerciali la dose che viene posta in infusione è minore per contenere il costo.

Non vogliamo neppure pensare che qualcuno possa addirittura utilizzare solo Aromi.

 

L’aspetto fondamentale è la selezione delle radici, che devono essere al giusto grado di essiccazione; solo una persona esperta le sa riconoscere. Spesso vengono immesse in commercio radici di piante troppo giovani, o mal essiccate, e questo compromette ovviamente il risultato ed il liquore di Genziana ai palati esperti non risulta gradevole come ci si aspetta.

Il Vino

Altro aspetto: la selezione del vino per le infusioni vinose della maggior parte delle ricette del Liquore di Genziana; la scelta del vino Trebbiano d’Abruzzo, o un altro eccellente vitigno, è alla base di ogni ricetta; solo ultimamente vi sono delle alternative che prevedono l’infusione nel Montepulciano d’Abruzzo o nel Pecorino. Esperimenti curiosi, sicuramente atti a provare qualcosa di nuovo, ma lontani dalla ricetta originale. Se da secoli si usa il Trebbiano di Abruzzo un motivo ci sarà.

È determinante scegliere un ottimo Trebbiamo per realizzare una eccezionale Liquore di Genziana e solo un esperto, o un artigiano di lungo corso, saprà farlo con cura, anche perché ogni annata di vendemmia produce vini diversi e da questo bisogna ripartire per scegliere quello giusto per produrre una Genziana fatta in casa o Artigianale.

La Gradazione

Infine la gradazione, sicuramente qualsiasi ricetta del Liquore di Genziana Abruzzese prevede una gradazione di circa 30° gradi, questo per garantire all’amaro un forte potere digestivo e quel tipico sapore forte, amaro, ma che resta gradevole al palato.

 

Attenzione, il sapore  “forte” non deve essere quello dell’alcool, ma il gusto deciso delle radici, che spesso in prodotti economici viene sopraffatto a causa della scarsità delle stesse all’interno delle infusioni.

Riassumendo, gli aspetti per riconoscere un Liquore di Genziana eccellente o Artigianale sono:

Per altre informazioni sui “segreti” del liquore di Genziana vi rimando a questo articolo.

Per qualsiasi dubbio o consiglio scriveteci pure, saremo lieti di confrontarci su questi temi che sono la nostra Passione da oltre 40 anni.

Iscriviti

Per rimanere in contatto con noi per novità e ricette, lasciaci il tuo indirizzo mail

Lasciate il vostro commento!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *