Cioccolato Fondente Proprietà e Benefici

Bicchierini di cioccolato fondente dolci aveja distesi su un panno pianco pronti per la colazione

Se è buono sicuramente fa male e fa ingrassare…ma chi lo dice? Troppo spesso, purtroppo, si parte dal concetto che tutto ciò che risulta particolarmente gradevole al nostro palato non possa far bene all’organismo.

Al fine di sfatare questa falsa credenza abbiamo deciso di avvalerci della consulenza di un’esperta nutrizionista la Dott.ssa Di Biccari, che in questo articolo ci parlerà delle proprietà del cioccolato fondente, un tema già affrontato sul suo blog personale. (http://bit.ly/nutrizionistadibiccari)

CENNI STORICI…in principiò fù il cacaco

fave di cacao dentro sacco in juta aperto

 

L’antica storia del cacao comincia nelle Americhe: Olmechi, Maya e Aztechi ne furono i primi consumatori, utilizzandolo non solo come alimento ma anche come simbolo di prosperità nei riti religiosi, come sostanza curativa e come moneta di scambio. Il nome scientifico della pianta da cui si ottiene il cacao è “Theobroma cacao”, dove “theobroma” significa “cibo degli dei” e, viste le innumerevoli proprietà e il gusto ricco e raffinato dei suoi derivati, non potevamo immaginare termine più adeguato.

Nel corso degli anni sono stati condotti numerosi studi al fine di indagare i possibili effetti positivi che il cacao e il cioccolato ad elevato contenuto di cacao possono avere sul nostro organismo. Degna di notevole considerazione è l’azione protettiva nei confronti di numerose patologie cardiovascolari, grazie alla capacità (dovuta all’elevata presenza di antiossidanti) di ridurre la velocità di ossidazione delle LDL (il “colesterolo cattivo” per intenderci), di inibire meccanismi che portano alla produzione di agenti pro-infiammatori e favorenti l’aggregazione piastrinica e di stimolare il rilascio di ossido nitrico endoteliale con conseguente azione antipertensiva.

La presenza di flavonoidi, inoltre, sembra avere effetto antidiabetico, favorendo una diminuzione della resistenza insulinica e migliorando la sensibilità all’insulina.

Vari studi dedicati all’analisi degli effetti a livello cerebrale, inoltre, hanno confermato un importante ruolo del cacao e del cioccolato nel ridurre la sensazione di stress e nel migliorare le capacità cognitive.

QUANTO CIOCCOLATO POSSIAMO MANGIARE E COME SCEGLIERLO

Cioccolato a furma di punto interrogativo su sfondo bianco

Ricordiamo che il cioccolato resta un alimento particolarmente calorico, quindi deve essere consumato nelle giuste quantità: meglio un consumo quotidiano e moderato (circa 10-20g al giorno), piuttosto che abbuffate episodiche ed esagerate.

Per quanto concerne la scelta, il mio consiglio è di optare per il cioccolato fondente a più elevate percentuali di cacao, perché ha un minor contenuto di grassi e zuccheri ed è più ricco di “sostanze benefiche”.

Molto importante, inoltre, è direzionare la nostra scelta su prodotti di qualità: può essere utile informarsi sulla provenienza del cacao utilizzato e sui metodi di lavorazione, oltre che imparare a leggere le etichette. Siamo in presenza di un fondente di qualità se il primo ingrediente (quindi quello presente in maggior quantità) riportato sulla confezione è la pasta di cacao: la componente più importante del cioccolato, che ne determina gli aromi e le caratteristiche principali. Molto importante è anche controllare che non siano presenti altri grassi oltre al burro di cacao che spesso, a causa dell’elevato costo, viene mescolato ad altri grassi vegetali.

Detto questo avete tutte le informazioni per “coccolarvi” con il vostro amatissimo cioccolato  e, soprattutto, per poter scegliere in modo consapevole un prodotto di qualità.

Dott.ssa Di Biccari Mariangela

Tel. 3208823728
mariangela.dibiccari@gmail.com

 

 

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