Svegliandomi questa mattina il mio primo pensiero è andato a mia madre, per me sinonimo di Donna, non solo perché mia madre, ma per quello che lei ha rappresentato nella mia vita, con il suo semplice vivere quotidiano, in tempi certamente difficili, con ben 6 figli, e con tutte le responsabilità di una donna contadina: campagna, animali, casa, anziani in famiglia da accudire, figli, in condizioni che spesso avevano del disumano: case gelide, senza acqua in casa, con la guerra e i tedeschi fra i piedi e nella intimità della famiglia….
ha vissuto con orgoglio e dignità il suo ruolo di donna, subendo senza rassegnazione le disparità che l’educazione e la cultura di quei tempi imponevano, difendendo come una preziosità il suo essere donna, il suo corpo e la sua natura.
Mai facile a piegarsi , maledicendo le vessazioni, a cui ripeto per cultura doveva piegarsi.
Mi ha trasmesso principi e valori che sono diventati il mio essere, anche se da piccola volevo nascere maschio per i privilegi, crescendo ho capito che proprio essendo donna potevo dare di più perchè avevo la forza di un uomo ma le doti e le capacità di una donna.. .
A queste donne che inconsapevoli hanno lottato per il nostro benessere attuale va il mio augurio , e a tutte quelle che sfortunate non possono esprimere liberamente il loro essere donna o non sono ancora coscienti del prezioso ruolo che siamo chiamate a svolgere ogni giorno e con superficialità si svendono.
Auguri e un abbraccio
Maria Teresa
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